Come rallentare la miopia.

La miopia generalmente insorge in età scolare e tende ad aumentare nel periodo dello sviluppo (6-16 anni) e si stabilizza intorno ai 20-25 anni.

Ci sono dei metodi per rallentare questa perdita visiva entro i 16 anni.

Sempre dopo un’accurata visita oculistica specializzata, il medico potrebbe consigliare 3 soluzione a seconda dell’esigenza del bambino.

Uso di gocce di atropina diluita.

Sono gocce di atropina prescritta dall’oculista che saranno instillate da un genitore al bambino una volta al giorno, queste gocce agiscono inibendo l’allungamento del bulbo oculare, che è generalmente associato al peggioramento della miopia. I dati indicano che dopo 5 anni di somministrazione i bambini che utilizzavano questo farmaco erano meno miopi di circa il 50% rispetto ai casi non trattati.

Correzione completa con lenti a geometria perifocale.

Sono lenti da vista a progressione orizzontale che rallentano la crescita del bulbo oculare, quindi l’aumento della miopia. Si arriva ad una riduzione del 60% rispetto ad una lente da vista normale. Questo sicuramente è il sistema meno invasivo per il bambino.

Utilizzo di lenti a contatto morbide.

In commercio ci sono anche delle lenti a contatto morbide con un design innovativo. Questo design ha un defocus periferico che inibisce lo stimolo responsabile dell’allungamento assiale della progressione miopica. Va utilizzata giornalmente per almeno 8-10 ore, ottimo per quei bambini/ragazzi che non vogliono utilizzare gli occhiali.

E’ consigliato di cominciare il prima possibile con queste soluzioni per avere un risultato ottimale. Parlare con il medico oculista o ortottista è necessario per valutare una di queste soluzioni.

Ricordo comunque che per rallentare la miopia dovremmo passare ogni giorno dagli 80 ai 120 minuti all’aria aperta. Lasciare i bambini giocare fuori è il miglior modo per farli stare bene.

Disturbi della vista nei bambini quali i segnali a cui fare attenzione.

Moltissimi bambini sono colpiti in maniera silente da disturbi della vista sin dalla tenera età. Soprattutto i più piccoli non si rendono conto che dovrebbero vedere meglio, per questo l’attenzione dei genitori diventa fondamentale.

Sottoporre il bambino ad una visita oftalmologica completa a partire dai 3-4 anni è fondamentale per intercettare precocemente i difetti visivi, soprattutto se esistono dei disturbi precedenti in famiglia.

Cinque sono i segnali che posso aiutare a capire se il bambino può avere problemi visivi.

1. strizza frequentemente le palpebre;

2. spesso ha mal di testa;

3. tiene la testa inclinata da un lato;

4. strofina spesso gli occhio con le mani;

5. gli occhi sembrano non allineati o diversi tra loro.

I vizi di rifrazione più frequenti nei bambini sono:

– MIOPIA: generalmente fa comparsa verso i 6 anni, i sintomi più frequenti sono lo strizzare gli occhi per mettere a fuoco le lunghe distanze, avvicina gli oggetti per vederli o leggerli meglio, tendono a stare seduti molto vicino alla tv.

– IPERMETROPIA: presente nella maggior parte dei bambini sin dalla nascita, i sintomi più frequenti sono mal di testa quando cercano di vedere da vicino, stanchezza oculare, stropiccia gli occhio con le mani, allontano gli oggetti per metterli a fuoco.

-ASTIGMATISMO: anche questo si può manifesta già nei primi anni di vita, i sintomi sono mal di testa o dolore cervicale dovuto da un occhio pigro, posizioni ambigue di lettura con tendenza a confondere o saltare le parole.

Esistono poi anche altri problemi come lo strabismo, ambliopia (occhio pigro) ma anche discromatopsia (daltonismo).

E’ molto importante, se si notano uno di questi sintomi, parlane con il pediatra che farà un primo screening e valuterà eventuale visita con uno specialista.

Un controllo tempestivo dell’efficienza visiva può prevenire problemi alla vista più o meno gravi e garantire una efficace riabilitazione visiva, senza compromettere lo sviluppo visivo e psicomotorio del bambino.

Gli occhi sono fatti per stare all’aperto, quindi far stare i bambini all’aperto aiutano ad evitare certi problemi visivi.

Primavera?! Aiuto allergie!!

Protagonista della primavera è l’allergia che si manifesta anche attraverso gli occhi. La congiuntivite allergica stagionale, è spesso causata da spore di polvere di alberi, erba e polline. Questo porta ad arrossamenti della superficie oculare e di conseguenza destabilizzano il film lacrimale. Da qui il perpetrarsi di un circolo vizioso di occhia arrossati, secchi, irritati che bruciano o che sembrano trattenere un corpo estraneo.

E’ consigliato, prima che questo fenomeno si manifesti in maniera forte, utilizzare delle lacrime artificiali, eventuali colliri antistaminici e prodotti per la pulizia delle palpebre. E’ anche molto importante l’utilizzo di lenti ad alta protezione ai raggi uv, come lenti da sole o trattamenti antiriflesso, per rendere meno sensibile la vista.

Un’adeguata protezione in questi casi aiutano ad alleggerire i fastidi ed eventuale cronicità di secchezza oculare.

LENTI INTELLIGENTI ALLA LUCE

Sei sensibile alla luce? Una soluzione per questo problema sono le lenti Transitions, si attivano dinamicamente in ogni condizione di luminosità. Si scuriscono all’esterno per tornare completamente chiare all’interno.

Molte persone (il 66%) dichiara di trascorrere davanti agli schermi più tempo rispetto prima della pandemia. La maggior parte (il 75%) delle persone, dichiara che proteggere gli occhi dal raggi UV e dalla luce blu nociva è ora più importante che mai.

Ecco che nasce le nuove lenti Transitions generazione 8, grazie alle più avanzate tecnologie bloccano il 10% del raggi UVA e UVB2 , filtrano la luce blu nociva, tra cui quella proveniente dai dispositivi digitali. dagli schermi luminosi e in particolare dalla luce solare intensa. Riducono l’abbagliamento, la stanchezza e l’affatticamento oculare, ottimizzando la quantità di luce che i tuoi occhi ricevono.